17.04.2009
Malta, MSF pubblica un rapporto sulle terribili condizioni di vita nei centri di detenzione per migranti e rifugiati
I rifugiati e gli immigrati che arrivano a Malta sono costretti alla reclusione in centri di detenzione all’interno dei quali le condizioni di vita sono sconvolgenti e minano la loro salute mentale e fisica. MSF pubblica il rapporto Not Criminals per denunciare le condizioni di vita inaccettabili e disumane nei centri di detenzione di Malta e rinnova la richiesta di miglioramento immediato delle condizioni di vita nei centri.
MSF ha cominciato a operare a Malta nell’agosto del 2008. Tra agosto 2008 e febbraio 2009 MSF ha effettuato 3.192 visite mediche a circa 2.000 pazienti in tre centri di detenzione. Tra dicembre 2008 e febbraio 2009, MSF ha condotto 266 consultazioni psicologici individuali e organizzato 30 sessioni di gruppo di educazione alla salute. Nonostante la sospensione delle attività nei centri di detenzione, MSF continua a fornire assistenza medica ai migranti e ai rifugiati politici che vivono in centri aperti, dove i detenuti sono trasferiti nel momento in cui le rispettive pratiche di asilo sono completate o in seguito al completamento del periodo di 18 mesi di detenzione.
Il Rapporto Not CriminalsFonte e maggiori informazioni sul sito di
MSFITALIA
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