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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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09.01.2013

Un appello al mondo del calcio per dire “No al razzismo”: ricordare Weisz in occasione della partita Inter-Bologna

 
Un appello per ricordare l'allenatore di origini ebraiche che fu deportato e ucciso durante la seconda guerra mondiale.
 
 

Una partita di calcio, Inter-Bologna, e un nome, quello di Arpad Weisz, per dire no al razzismo e alla xenofobia. E' l'invito rivolto dal progetto "W il Calcio" ai presidenti di Inter e Bologna in occasione della gara di Coppa Italia che si giocherà martedì 15 al "Meazza" per ricordare Arpad Weisz, allenatore di origine ebrea che portò entrambe le squadre allo scudetto prima di essere deportato e ucciso insieme alla sua famiglia, durante la seconda guerra mondiale.
L'iniziativa ha già raccolto il benestare del Bologna (si attende anche quello dell'Inter), di Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e Virginio Merola, sindaco di Bologna. Con loro anche il magistrato Francesco Maisto, l'assessore allo sport Rizzo Nervo, i giornalisti Gabriele Pasini, Marco Tarozzi, Nicola Zanarini, Mauro Sarti, gli scrittori Carlo D'Amicis e Paolo Alberti, l'allenatore Renzo Ulivieri.

Ma le adesioni non sono ancora sufficenti. Per aderire all'appello basta visitare la pagina facebook di "W il Calcio" e condividere l'appello in evidenza specificando il proprio indirizzo e-mail. Coloro che non usano Facebook, possono partecipare inviando una e-mail a fausto.viviani@fastwebnet.it.

 
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