ASGI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Nessun altro paese in Europa ha risentito in modo cosi' drammatico dalla "primavera araba" come l'Italia, che ha visto decine di migliaia di immigrati nordafricani arrivare . La risposta del Paese a questa  situazione - che ha visto l'attivazione dello stato di emergenza, i "respingimenti"dei migranti intercettati in mare, e il  rafforzamento delle operazioni di detenzione - è stata al centro dell'attenzione internazionale, raccogliendo critiche  dalle ONG e dalle Agenzie internazionali che difendono i diritti umani. Le politiche relative alla detenzione e alla deportazione sono state anche al centro di recenti, diverse  e innovative cause legali presso la Corte di giustizia dell'Unione europea e la Corte europea dei diritti dell'uomo. Nonostante la crescente polemica contro il  trattamento destinato ai migranti, l'Italia continua a perseguire una serie di pratiche controverse, tra cui  il trattenimento in strutture di frontiera che non sembrano essere riconosciute dalla legge italiana, firma nuovi accordi con la Libia in materia di migrazione  per "ridurre" l'afflusso di migranti, e,presumibilmente, attua dei respingimenti verso la Grecia prima che le persone siano in grado di presentare domanda di asilo."


Il Global Detention Project (PIL) è una ricerca interdisciplinare che  indaga come la detenzione viene utilizzata nei confronti dei migranti da parte degli Stati a livello mondiale. Attenzione particolare viene data alle politiche migratorie e alle infrastrutture utilizzate a tal fine nei singoli Paesi. Il progetto è coordinato dall'Istituto universitario per lo studio della migrazione globale e riceve sostegno finanziario da Philanthropies Zennstrom e dalla Rete svizzera per gli studi internazionali.
ASGI ha redatto la parte del Rapporto relativa alla detenzione dei migranti in Italia.

Il sito del Global Detention Project

Si ringrazia Gianfranco Schiavone, Fulvio Vassallo Paleologo, Federico Brivio, Claudia Anfossi e Francesca Feruglio.