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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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22.11.2012

Nota del Ministero degli Esteri sulla situazione carceraria in Ghana

 
Le forze di polizia spesso utilizzano mezzi brutali, con eccessivo ricorso alla forza che possono sconfinare nella tortura.
 
Nota del MAE sulla situazione dei diritti umani ed il sistema carcerario in Ghana (1495.71 KB)
 
Con una nota del 16 Novembre il Ministero degli Esteri fa luce sulla situazione dei diritti umani e del sistema carcerario in Ghana. Se complessivamente il Ghana è da ritenersi "uno dei Paesi più stabiliti del continente africano, grazie ad un sistema che ha favorito la nascita ed il consolidamento di istituzioni democratiche, il rispetto dei diritti umani e la libertà di stampa", le condizioni del sistema carcerario non sono altrettanto positive. 

Le carceri ghanesi sono infatti "sovraffollate e sottofinanziate, dotate di scarse strutture igienico-sanitarie e con un numero insufficiente di letti." Inoltre, si legge nella nota, "le forze di polizia spesso utilizzano mezzi brutali, con eccessivo ricorso alla forza che possono sconfinare nella tortura. Limitate le misure per combattere gli abusi perpetrati dalle forze di polizia."

La nota fa riferimento anche all'eccessiva lunghezza dei processi e alla mancanza di medicine, cibo supplementare ed altre necessità, che sono a carico delle famiglie o delle organizzazioni umanitarie. Particolare attenzione viene dedicata alla Central Prison del Sunyani, dove le condizioni riscontrate sarebbero migliori.

Si ritiene che tali informazioni possano essere utili nell'ambito di una richiesta di protezione da parte di cittadini provenienti dal Ghana.

 
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