ASGI

Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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10.08.2012

Possono regolarizzarsi tutti i lavoratori irregolarmente impiegati sul territorio italiano

 
Il Ministero sbaglia la prima circolare sulla procedura di emersione. ASGI segnala l' errore e chiede urgentemente una rettifica.
 
 
La circolare del 27 luglio 2012 , emanata dal Ministero dell’interno, indica che “la dichiarazione di emersione deve essere presentata dai datori di lavoro che, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109 (9 agosto 2012) occupano alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, e continuano ad occuparli alla data di presentazione della stessa dichiarazione di emersione, un lavoratore straniero irregolarmente presente sul territorio nazionale “, facendo così erroneamente ritenere che solo i lavoratori privi di regolare permesso di soggiorno possano essere oggetto di dichiarazione di emersione da parte del datore di lavoro.

Affermazione che è in contrasto con quanto previsto dalla direttiva 2009/52/CE e dallo stesso art. 5 del d.lgs. 109/2012 che si riferisce a "lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011” senza alcuna specificazione circa la regolarità o meno di detta presenza.
La disposizione, infatti, vuole sanare l’irregolarità dei rapporti di lavoro, cui consegue anche la regolarizzazione del soggiorno del lavoratore straniero, sia che sia privo in assoluto di permesso di soggiorno, sia che disponga di uno ritenuto non idoneo allo svolgimento di attività lavorativa.

ASGI chiede urgententemente una rettifica al Ministero dell'Interno, in modo che possano essere informati correttamente i beneficiari di tale regolarizzazione come indicati dal Decreto legislativo 109/2012, entrato in vigore il 9 agosto 2012.
 
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