ERRC e altre associazioni italiane: le prassi in atto smentiscono gli impegni di inclusione sociale dei Rom e Sinti assunti con l’adozione della Strategia nazionale
Il testo della lettera inviata all’esecutivo italiano da ERRC e dalle altre organizzazioni italiane
Il Centro Europeo per i Diritti dei Rom (European Roma Rights Centre, ERRC), l’Associazione 21 luglio, la Consulta Rom e Sinti della Città di Milano, il Gruppo di Sostegno Forlanini, il NAGA e UPRE ROMA scrivono alle autorità italiane al fine di sottolineare la forte discrepanza esistente tra gli impegni recentemente assunti dal governo in seguito all’adozione della Strategia di Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti (RSC) e quanto invece avviene a livello locale, con particolare riferimento alle città di Milano e Roma.
Con una lettera inviata alle autorità italiane nonché ai Sindaci di Milano e Roma in data 31 luglio, le organizzazioni promotrici sostengono che la politica degli sgomberi dei campi informali attuati di recente a Milano e Roma e la contemporanea apertura di campi formali di grosse dimensioni situati in luoghi inadeguati che favoriscono un’ulteriore emarginazione e segregazione sociale delle popolazioni Rom e Sinti, come quello di La Barbuta a Roma, smentiscono nei fatti gli obiettivi di inclusione sociale assunti dal governo italiano con l’adozione della Strategia nazionale di inclusione sociale dei Rom, Sinti e Camminanti elaborata dall’UNAR ed adottata nel febbraio scorso. Le politiche locali adottate a Roma e Milano sembrano piuttosto porsi in soluzione di continuità con l’”emergenza nomadi” proclamata dal precedente esecutivo e dichiarata illegale dalla sentenza del Consiglio di stato del novembre 2011.
Le organizzazioni promotrici richiamano dunque il governo italiano a mostrarsi coerente nei fatti con gli obiettivi e le strategie presentate anche a livello europeo.
Info: http://www.errc.org