Pubblicata la relazione annuale dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali .
Il rapporto tra timori per la sicurezza e protezione dei dati, la necessità di concordare nuove norme sull’asilo politico e l’attuazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità sono soltanto alcuni delle numerose questioni in materia di diritti fondamentali attualmente in fase di discussione a livello di Unione europea. L’esito di questo dibattito è fondamentale per poter migliorare i diritti fondamentali, come emerge dalla relazione annuale 2011 dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA), che è stata presentata nella giornata odierna al Parlamento europeo.
Per assicurare e salvaguardare i diritti fondamentali di tutti all’interno dell’Unione europea (UE), nel 2011 l’UE e i suoi 27 Stati membri hanno avviato una serie di iniziative. L’UE ha adottato misure legislative e politiche fondamentali, per esempio nei settori della protezione delle vittime, della tratta di esseri umani e dell’integrazione dei rom. Vari Stati membri, inoltre, hanno riformato i propri sistemi di protezione dei minori e si sono adoperati per ridurre la durata dei procedimenti giudiziari.
Nonostante ciò, rimangono ancora alcune sfide da raccogliere. Nel 2011 una serie di eventi forti e tragici ci ha ricordato fino a che punto possono spingersi gli eccessi dell’intolleranza estrema, se essi non vengono arginati. L’uguaglianza e la non discriminazione rimarranno quindi due obiettivi fondamentali. L’UE e gli Stati membri devono inoltre mantenere alta la guardia per garantire che la dilagante debolezza economica non minacci l’esercizio dei diritti fondamentali da parte dei cittadini dell’Unione.
“In questi tempi di difficoltà economica, l’Unione europea deve più che mai garantire che non vi sia un’involuzione nella protezione dei diritti fondamentali. Non bisogna lasciare spazio all’autocompiacimento” ha affermato oggi il presidente del consiglio di amministrazione della FRA, la sig.ra Ilze Brands Kehris, di fronte al Parlamento europeo.
Alcuni dei più rilevanti aspetti tratti dalla relazione annuale di quest’anno sono:
• Protezione dei dati: interventi e discussioni recenti per trovare un equilibrio tra obblighi nella sfera di diritti fondamentali e timori per la sicurezza, alla luce del nuovo quadro dell’Unione in materia di protezione dei dati.
• Rom: in che modo utilizzare in futuro le strategie nazionali per l’integrazione dei rom, per favorire un migliore inserimento e una migliore integrazione nella società dei gruppi svantaggiati.
• Immigrati irregolari: ostacoli legali e pratici che impediscono loro di accedere ai più fondamentali diritti umani.
• Forme molteplici di discriminazione: le istituzioni dell’UE, i giudici nazionali e gli organismi competenti in materia di parità riconosceranno sempre più la necessità di porre rimedio a
forme molteplici di discriminazione, come quelle legate al genere ed all’etnia.
La relazione annuale si occupa di problematiche quali l’asilo politico e il controllo delle frontiere, la protezione dei dati, i diritti dei minori, l’uguaglianza e la non discriminazione, il razzismo e la discriminazione etnica, il funzionamento democratico dell’Unione, l’accesso a una giustizia efficiente e indipendente, e i diritti delle vittime di reati.
Note agli editori:
• La relazione annuale 2011 della FRA fornisce dati concreti e comparativi sulla situazione effettiva dei diritti fondamentali nei 27 Stati membri dell’UE e in Croazia. Inoltre, in base agli elementi raccolti, offre suggerimenti alle istituzioni dell’UE e agli Stati membri. La relazione individua gli “sviluppi importanti”, le “pratiche promettenti” e le sfide per l’immediato futuro, descrivendo le attività svolte di recente dalla FRA in questi ambiti.
• L’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) ha il compito di fornire assistenza e competenze ai responsabili del processo decisionale a livello nazionale e dell’UE, contribuendo in tal modo all’elaborazione di politiche e all’avvio di discussioni più informate e più solidamente strutturate e contestualizzate sui diritti fondamentali. L’Agenzia svolge tre importanti funzioni: raccogliere informazioni e dati sui diritti fondamentali; fornire suggerimenti concreti all’UE e agli Stati membri; promuovere il dialogo con la società civile per sensibilizzare l'opinione pubblica in materia di diritti fondamentali.
La relazione annualeFonte :
Comunicato stampa