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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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22.06.2012

FRA - I prossimi mesi saranno cruciali per migliorare i principali diritti fondamentali

 
Pubblicata la relazione annuale dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali .
 
 
Il rapporto  tra timori per la sicurezza e protezione dei dati, la necessità di concordare nuove norme sull’asilo  politico  e  l’attuazione  della  Convenzione  sui  diritti  delle  persone  con  disabilità  sono soltanto alcuni delle numerose  questioni in materia di diritti fondamentali attualmente in fase di discussione  a  livello  di  Unione  europea.  L’esito  di  questo  dibattito  è  fondamentale  per  poter migliorare  i diritti fondamentali, come emerge dalla relazione annuale 2011 dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA), che è stata presentata nella giornata odierna al Parlamento europeo.

Per assicurare e salvaguardare i diritti fondamentali di tutti all’interno dell’Unione europea (UE), nel 2011 l’UE e i suoi 27 Stati membri hanno avviato una serie di iniziative. L’UE ha adottato misure legislative e politiche  fondamentali,  per  esempio  nei  settori  della  protezione  delle  vittime,  della tratta di esseri umani e dell’integrazione dei rom. Vari Stati membri, inoltre, hanno riformato i propri sistemi di protezione dei minori e si sono adoperati per ridurre la durata dei procedimenti giudiziari.

Nonostante  ciò, rimangono ancora alcune sfide da raccogliere. Nel 2011 una serie di eventi forti e tragici ci ha ricordato fino a che punto possono spingersi  gli eccessi dell’intolleranza estrema, se essi non vengono arginati. L’uguaglianza e la non discriminazione rimarranno quindi due obiettivi fondamentali. L’UE e gli Stati membri devono inoltre mantenere alta la guardia per garantire che la dilagante debolezza economica non minacci l’esercizio dei diritti fondamentali da parte dei cittadini dell’Unione.

“In questi tempi di difficoltà economica, l’Unione europea deve più che mai garantire che non vi sia un’involuzione nella protezione dei diritti fondamentali. Non bisogna lasciare spazio all’autocompiacimento” ha affermato oggi il presidente del consiglio di amministrazione della FRA, la sig.ra Ilze Brands Kehris, di fronte al Parlamento europeo.

Alcuni dei più rilevanti aspetti tratti dalla relazione annuale di quest’anno sono:
•   Protezione  dei dati:  interventi  e discussioni recenti  per trovare  un equilibrio tra obblighi nella sfera  di diritti fondamentali e  timori per  la sicurezza,  alla luce del nuovo  quadro dell’Unione in materia di protezione dei dati.
•   Rom: in che modo utilizzare in futuro le strategie nazionali per l’integrazione dei rom, per favorire un migliore inserimento e una migliore integrazione nella società dei gruppi svantaggiati.
•  Immigrati irregolari: ostacoli legali e pratici che impediscono loro di accedere ai più fondamentali diritti umani.
•   Forme molteplici di discriminazione: le istituzioni dell’UE, i giudici nazionali  e gli organismi competenti in materia di parità riconosceranno sempre  più la necessità di porre rimedio a
forme molteplici di discriminazione, come quelle legate al genere ed all’etnia.
La relazione annuale si occupa di problematiche quali l’asilo politico e il controllo delle frontiere, la protezione dei dati, i diritti dei minori, l’uguaglianza e la non discriminazione,  il razzismo e la discriminazione etnica, il funzionamento democratico dell’Unione, l’accesso a una giustizia efficiente e indipendente, e i diritti delle vittime di reati.

Note agli editori:

•   La relazione annuale 2011 della FRA  fornisce dati concreti e comparativi sulla situazione effettiva dei diritti fondamentali nei 27 Stati membri dell’UE e in Croazia. Inoltre, in base agli elementi raccolti, offre suggerimenti alle istituzioni dell’UE e agli Stati membri. La relazione individua  gli “sviluppi  importanti”, le “pratiche promettenti” e  le sfide per  l’immediato futuro, descrivendo le attività svolte di recente dalla FRA in questi ambiti.
•   L’Agenzia  dell’Unione europea  per  i  diritti fondamentali  (FRA)  ha  il  compito  di  fornire assistenza  e  competenze   ai  responsabili  del  processo  decisionale  a  livello  nazionale  e dell’UE, contribuendo in tal modo all’elaborazione di politiche e all’avvio di discussioni più informate e più solidamente strutturate e contestualizzate sui diritti fondamentali. L’Agenzia svolge tre importanti funzioni: raccogliere informazioni e dati sui diritti fondamentali; fornire suggerimenti concreti all’UE e agli Stati membri; promuovere  il dialogo  con la società civile per sensibilizzare l'opinione pubblica in materia di diritti fondamentali.

La relazione annuale

Fonte : Comunicato stampa
 
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