ASGI

Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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02.11.2011

Cittadini del Mediterraneo: democrazia, diritti e migrazioni tra Africa, Medio Oriente ed Europa

 
 
Il convegno si inserisce nell'ambito dell'importante rassegna "Spaesati - Eventi sul tema delle migrazioni", giunta alla sua dodicesima edizione, e costituisce, per la rassegna 2011 l'evento di chiusura ( in allegato l'intero programma di Spaesati 2011, comunque reperibile su www.spaesati.org)

Il convegno intende affontare in maniera specifica la tematica delle migrazioni nel Mediterraneo, ovvero si prefigge di contribuire a sviluppare una riflessione su quanto sta avvenendo tra la sponda Sud del Mediterraneo, l'Italia e la UE inquadrando le spinte migratorie in atto non come una minaccia ma come un fenomeno sociale, economico, culturale e demografico di primaria ed ineludibile portata, avente ricadute potenzialmente positive nel medio periodo (pur con le contraddizioni e i problemi, anche rilevanti, che ogni grande cambiamento sociale comporta) sullo sviluppo delle società dei paesi die entrambe le due sponde del Mediterraneo. Si tratta in altri termini di riflettere da un lato su come le migrazioni per lavoro, studio, famiglia nell'area del Mediterraneo possano rappresentare esse stesse uno dei motori della transizione democratica nei paesi del Maghreb e dall'altro su come dette migrazioni possano arricchire socialmente, culturalmente ed economicamente le società europee investite da una profonda crisi, non solo economica, ma anche culturale e sociale.

La UE e l'Italia in particolare non sembrano purtroppo al momento in grado di cogliere appieno le potenzialità insite nei cambiamenti in atto e adottano spesso nelle loro scelte politiche un atteggiamento di ostilità e chiusura dettato dalla "paura dell'invasione", alimentando detta paura anche a fini del reperimento di facili consensi elettorali.

Il convegno, pur nella consapevolezza delle innumerevoli incognite derivanti dalla incerta direzione dei cambiamenti in atto nei paesi del Maghreb, intende quindi contribuire ad avviare una riflessione su temi quali la legittimità, alla luce del diritto internazionale e del diritto europeo, degli accordi di riammissione e controllo finalizzati al contrasto dell'immigrazione irregolare, l'effettiva possibilità che le concrete prassi applicative di detti accordi (molti dei quali attuati a livello di mera cooperazione di polizia) non contrastino con principi fondamentali del diritto europeo quali il divieto di espulsioni collettive e siano attuate nel rispetto delle procedure previste dal Regolamento Schengen sui controlli alle frontiere esterne, ma anche su quali nuove e più lungimiranti scelte politiche di gestione dei fenomeni migratori potrebbero essere adottate per aprire canali di migrazione regolare e combattere con maggiore efficacia il traffico internazionale di vite umane.

Una sessione specifica dei lavori sarà dedicata al diritto d'asilo negli stessi Paesi del Maghreb e alla tutela dei rifugiati che intendono giungere nella UE (approfondendo tematiche quali il rispetto del principio di non refoulement alle frontiere e nelle acque internazionali, le ragioni della contrarietà alle proposte di "esternalizzazione delle procedure di asilo" nei cosidetti paesi di transito, il possibile ruolo della UE nel sostenere i paesi del Maghreb nella gestione dell'accoglienza dei rifugiati etc)

Il convegno sarà strutturato su tre tavole rotonde (due il venerdì ed una il sabato); nello specifico,
- una tavola ritonda riguarderà le politiche migratorie,
- una tavola rotonda approfondirà le tematiche connesse al diritto d'asilo
- un'ulteriore sessione avrà infine come oggetto l'esame dei processi di transizione democratica in atto nei paesi del Maghreb

Le tavole rotonde sarranno strutturate in modo da permettere un dialogo tra giuristi, studiosi ed esponenti di movimenti di tutela dei diritti umani italiani ed europei e dei diversi paesi del Maghreb.

La partecipazione al convegno è libera e gratuita. E' tuttavia gradita la conferma della partecipazione, attraverso mail da inviare a info@asgi.it in modo da mettere in grado l'organizzazione di predisporre al meglio i diversi aspetti logistici

Il programma è in via di definizione e verrà aggiormato tramite il sito.

Per ulteriori informazioni e contatti:info@asgi.it