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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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29.09.2011

Nasce l'Osservatorio contro le discriminazioni a Venezia

 
Presentazione venerdi' 30 settembre al Municipio di Mestre a partire dalle ore 10.00
 
Il programma della presentazione dell'Osservatorio anti-discriminazioni, Venezia Mestre, 30 settembre 2011 (186.56 KB)
 

Ha iniziato le sue attivita' il 12 settembre scorso l'Osservatorio contro le discriminazioni voluto dal Comune di Venezia di concerto con l'UNAR (Ufficio Nazionale contro le Discriminazioni Razziali). L'Osservatorio sara' presentato nel corso di una conferenza pubblica il 30 settembre 2011 a partire dalle ore 10.00 presso il Municipio di Mestre.

Osservatorio di Venezia contro le discriminazioni razziali

Il Veneto è una delle regioni con una presenza di cittadini immigrati tra le più alte d’Italia e, nonostante sia mancata la possibilità di una registrazione continuativa degli episodi di discriminazione (quello veneziano sarà il primo osservatorio ad essere istituito sul territorio), risulta anche, sulla base dei dati raccolti a livello nazionale, una delle regioni più interessate da questi fenomeni.

Per queste ragioni l’istituzione dell’Osservatorio Antidicriminazioni nella città di Venezia, promosso dall’Assessorato alle Politiche giovanili e pace d’intesa con l’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), appare una necessità improcrastinabile, oltre che una risorsa e una conquista da parte della società civile di una città da sempre solidale, cosmopolita e aperta.

L’associazione SOS DIRITTI, cui è stata affidata la responsabilità della gestione (insieme ad altri soggetti) di questa nuova struttura, nasce da un percorso di anni portato avanti da una rete di associazioni cittadine (la Rete Tuttiidirittiumanipertutti) nella difesa dei diritti e dell’eguaglianza degli abitanti del territorio veneziano. La stessa associazione si è sempre contraddistinta per il sostegno attivo portato agli immigrati, ai richiedenti asilo e ai rifugiati politici e in generale alle vittime di tutte le discriminazioni razziali.

 Struttura e attività dell’Osservatorio:

1) Assistenza diretta alle vittime di discriminazione attraverso:

-L’apertura di uno sportello presso i locali destinati dall’amministrazione comunale al Servizio Partecipazione giovanile e Culture di Pace, siti a Mestre, in Via Andrea Costa. Il suddetto sportello raccoglierà le testimonianze dirette o indirette di eventi di discriminazione restando aperto al pubblico due pomeriggi e una mattina a settimana.

-L’attivazione di una prima consulenza legale per la disamina delle istruttorie che perverranno al Centro. La possibilità di assicurare delle vere e proprie azioni legali sarà garantita dalla formazione e attivazione di un gruppo di avvocati. Lo sportello inizierà la sua attività al pubblico a partire dal giorno 12 settembre 2011.

2) Sensibilizzazione degli attori sociali e della popolazione del territorio rispetto alle tematiche inerenti il contrasto delle discriminazioni razziali, attraverso:

-L’elaborazione del materiale informativo da distribuire per la pubblicizzazione e la promozione dell’osservatorio (vedi il depliant in allegato).

-Incontri da promuovere nelle singole scuole medie superiori del territorio di Venezia con la costruzione di seminari, dibattiti, laboratori e cineforum sui temi del razzismo e della discriminazione. Particolare attenzione verrà dedicata alle specifiche questioni inerenti le seconde generazioni delle migrazioni. Le attività verranno organizzate e gestite insieme ai docenti e ai collettivi di studenti già attivi su queste tematiche.

-Incontri di formazione e sensibilizzazione con gli insegnanti e genitori delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle medie inferiori, con particolare attenzione alla problematica dei bambini immigrati arrivati in Italia in seguito ai ricongiungimenti familiari.

-Incontri di formazione e sensibilizzazione di pubblici funzionari che nell’ambito del loro lavoro entrano in contatto con diverse persone di differente origine nazionale ed etnica (impiegati delle questure, operatori delle forze dell’ordine e della polizia di frontiera operante al porto di Venezia, personale ospedaliero, ecc.).

-Ulteriori eventi pubblici (spettacoli, dibattiti, conferenze) da organizzare insieme alle associazioni e alle altre realtà attive sul territorio.

3) Attività di monitoraggio della stampa locale al fine di individuare tanto l’utilizzo di un linguaggio esplicitamente discriminatorio, quanto l’abuso di immagini stereotipate che contribuiscono a creare e alimentare un immaginario collettivo a rischio di tradursi in azioni discriminanti. Con scadenza da definirsi verrà organizzata una presentazione pubblica dei dati raccolti.

4) Lavoro di inchiesta sul territorio veneziano rispetto ai principali contesti in cui è noto o ipotizzabile che vengano perpetrate violazioni dei diritti fondamentali sulla base di una discriminazione rispetto all’origine etnica o nazionale. Particolare attenzione verrà dedicata, ad esempio, al Porto di Venezia, in cui, come è segnalato da diversi anni da associazioni, polizia di frontiera, autorità portuale e mezzi stampa, si verifica quotidianamente l’arrivo e il respingimento verso la Grecia di migranti originari di paesi in guerra o in situazioni di crisi umanitaria. In questa delicata situazione in cui il Comune di Venezia ha provato nel 2007 a intervenire con il Servizio Rifugiati, l’Osservatorio si impegna a richiedere mensilmente i dati di questi respingimenti e a raccogliere storie e testimonianze ad essi inerenti.

5) Sostegno e diffusione sul territorio delle iniziative anti-discriminazione promosse da associazioni ed enti.

 

 
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