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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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11.07.2011

Giudice di pace di Agrigento - accoglimento ricorso di coniuge di cittadina comunitaria detenuto in CIE di Sicilia

 
Sposato regolarmente con una cittadina olandese e in possesso di un visto Schengen, al cittadino tunisino era stata disposta l'espulsione.
 
Ordinanza del Giudice di Pace di Agrigento del 27 giugno 2011 (56.83 KB)
 
Il giudice di Pace di Agrigento ha accolto il ricorso contro il decreto di espulsione e lo ha annullato con un’ordinanza.

Detenuto a lungo prima sull’isola, nel centro di contrada Imbriacola, e poi in quello di Trapani Chinisia, il giovane tunisino in attesa di diventare padre non riusciva a vedere sua moglie. Lei si è sentita male durante una visita al campo ed è stata ricoverata in ospedale. A quel punto,  è scappato dalla tendopoli per stare con lei ma si è nuovamente dato alla fuga braccato dagli agenti.
 “La moglie ha portato l’album di foto del matrimonio, i documenti, l’atto di matrimonio ufficiale, il passaporto di lui e un visto Schengen ma in due mesi non sono riusciti a fare capire alle autorità che lui aveva pieno diritto di arrivare in Europa, ci sono altri casi così, sinceramente mi sono spaventata” racconta la cronista olandese Hedwig Zeedijk. E’ l’autrice dell’articolo “Winny tornata in Olanda senza Nizar – L’Italia tiene suo marito tunisino in una tendopoli” pubblicato su Algemeen Dagblad il 29 giugno. Dopo l’eco internazionale del caso, con un avvocato olandese che ha denunciato l’Italia, arriva finalmente la decisione del giudice di pace di Agrigento che accetta il ricorso  contro la prefettura e la questura di Agrigento.
Fonte: Corriere Immigrazione – facebook - Migranti Torino
 
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