ASGI

Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
Indietro
 
 
07.06.2011

UNAR: Equiparare gli infermieri extracomunitari a quelli italiani e di Paesi UE ai fini dell’accesso ai concorsi pubblici

 
Parere dell’UNAR su un bando di concorso pubblico indetto dall’A.S.S. n. 1 – “Triestina” a seguito di una segnalazione dell'ASGI.
 
Parere dell'UNAR dd. 6.6.2011 sul bando di concorso pubblico per infermieri professionali (A.S.S. TS) (243.33 KB)
Il testo della lettera inviata da ASGI- Servizio antidiscriminazioni all'A.S.S. n. 1 - "Triestina" dd. 19.05.2011 (125.61 KB)
 

L'UNAR (Ufficio Nazionale Anti-Discriminazioni Razziali), l'autorità nazionale anti-discriminazioni prevista dalla normativa di attuazione della direttiva europea n. 2000/43/CE, e costituita presso la Presidenza del  Consiglio dei Ministri - Ministero per le Pari Opportunità,  ha inviato in data 6  giugno 2011 un proprio parere in merito ad un bando di concorso pubblico per n. 31 posti di infermiere professionale, indetto dall'Azienda Sanitaria  di Trieste ed in scadenza il 9 giugno prossimo.


Tra i requisiti di accesso previsti  per il   concorso  vi è quello della "cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell'Unione Europea".

Sebbene non vengano  specificatamente precisate quale siano le equiparazioni al requisito di cittadinanza italiana stabilite dalle leggi vigenti,  la previsione sembra impedire a tutti i cittadini non comunitari di accedere alla selezione.

Nel parere, l'UNAR afferma di condividere l'interpretazione della normativa che ritiene illegittima  l'esclusione degli infermieri extracomunitari dall'accesso al lavoro presso le pubbliche amministrazioni. Secondo l'UNAR,  tale interpretazione favorevole all'accesso degli infermieri extracomunitari ai rapporti di pubblico impiego trova fondamento innanzitutto sulle norme specifiche che riguardano tale categoria professionale (art. 27 lett. r bis del T.U.I. e relativo art. 40 d.P.R. n. 394/99) e, più in generale, su altre norme, a valenza generale o riferite a specifiche categorie di stranieri di Paesi terzi non membri dell'UE, che dimostrano il progressivo affievolimento, in relazione agli impieghi pubblici che non comportano l'esercizio di poteri pubblici, del requisito della cittadinanza .

In conclusione, l'UNAR auspica che l'Azienda Sanitaria di Trieste - ma il richiamo ha indubbiamente valenza nazionale - ammetta al concorso pubblico in oggetto gli infermieri di cittadinanza extracomunitaria che ne faranno richiesta, equiparandoli a quelli italiani o di altri Paesi membri dell'Unione europea.

Il parere dell'UNAR giunge dopo che il 19 maggio scorso il servizio antidiscriminazioni dell'ASGI aveva inviato all'Azienda Sanitaria di Trieste una propria presa di posizione sull'argomento.
a cura del servizio di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose. Progetto ASGI con il sostegno finanziario della Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS.

 
» Torna alla lista