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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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24.05.2011

Provincia autonoma di Trento: L'interruzione volontaria della gravidanza anche alle cittadine dell'Unione europea senza copertura sanitaria comunitaria

 
Nuova delibera della giunta provinciale a seguito dell'intervento del GrIS e dell'ASGI
 
Provincia autonoma di Trento, delibera della Giunta provinciale n. 1069 dd. 20.05.2011 (23.21 KB)
 

La Giunta provinciale di Trento, con delibera n. 1069 adottata il 20 maggio scorso, ha modificato la delibera n. 118 dd. 13 maggio 2010, specificando  che  tra le prestazioni sanitarie indifferibili ed urgenti che debbono essere prestate, senza oneri a carico degli interessati,  anche alle cittadine di Stati membri dell'Unione europea che risultano sprovviste della copertura sanitaria assicurata dalla tessera TEAM ovvero da altre coperture previste dalle legislazione comunitaria, vanno compresi anche gli interventi di interruzione volontaria della gravidanza , nelle modalità previste dalla legge n. 194/1978 ed in condizioni di parità di trattamento con le cittadine italiane iscritte al SSN.

Con delibera n. 1118 dd. 13 maggio 2010, la giunta provinciale di Trento  aveva infatti   previsto, tra l'altro, che alle cittadine comunitarie dimoranti nel territorio provinciale poteva  essere assicurata la copertura dell'interruzione di gravidanza solo nel caso in cui quest'ultima venisse ritenuta una prestazione medicalmente necessaria, mentre per quanto concerne l'interruzione volontaria di gravidanza, questa poteva essere effettuata dalle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate solo a totale carico dell'assistita, in quanto non viene previsto il rimborso nell'ambito della normativa comunitaria vigente.

Su richiesta del locale Gruppo Immigrazione e Salute (GrIS) di Trento, la sez. reg. per il T.A.A. dell'ASGI aveva redatto un parere critico nei confronti di tale decisione della giunta provinciale di Trento, ravvisando nella medesima profili di contrasto con il diritto costituzionale alla salute e con i principi costituzionali di uguaglianza e ragionevolezza (per il parere dell'ASGI si rinvia al link: http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=1437&l=it ).

Con la nuova delibera del 20 maggio scorso, la Provincia autonoma di Trento si allinea a quanto già previsto nel resto del territorio nazionale per effetto della circolare del Ministero della Sanità dd. 19 febbraio 2008.
La sezione per il Trentino-Alto Adige dell'ASGI esprime dunque soddisfazione per la revisione della posizione assunta dalla Giunta provinciale di Trento.

 
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