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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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24.03.2011

Pubblicati i rapporti dell’European Network against Racism sui fenomeni del razzismo e della discriminazione in Italia nel 2009-2010. Un rapporto supplementare sull’”ethnic-profiling"

 
Il rapporto evidenza un netto incremento negli ultimi due anni della vulnerabilità dei migranti rispetto ai fenomeni del razzismo e della discriminazione.
 
ENAR - European Network against Racism, Shadow Report 2009/2010. Racism and Discrimination in Italy (a cura di Laura Di Pasquale) (931.25 KB)
ENAR - European Network against Racism, Shadow Report 2009/2010. Supplementary Report: Ethnic profiling in Italy (a cura di Laura Di Pasquale) (644.72 KB)
 

L'ENAR (European Network against Racism), una rete europea di organismi non governativi con sede a Bruxelles, ha pubblicato due rapporti sui fenomeni del razzismo e della discriminazione contro immigrati ed appartenenti a comunità minoritarie religiose ed etniche  in Italia nel corso del biennio 2009-2010. Entrambi i rapporti sono stati curati dalla ricercatrice Laura Di Pasquale.

Il. Rapporto generale  sul razzismo e la discriminazione  in Italia (2009-2010) si fonda su informazioni provenienti da fonti diversificate, ufficiali e non, organismi non governativi ed universitari, mass media .

 Il rapporto dell'ENAR  viene pubblicato con il sostegno finanziario della Fondazione Open Society, della Joseph Rowntree Charitable Trust, nonché del programma PROGRESS della Commissione europea (2007-2013).

Il rapporto evidenzia come nel periodo considerato si sia registrato un netto incremento della vulnerabilità dei migranti rispetto ai fenomeni del razzismo e  della discriminazione, anche da parte di istituzioni pubbliche, regionali e locali in primo luogo.

Il rapporto documenta numerosi casi di razzismo e discriminazione istituzionale e non  negli ambiti  dei diritti sociali, dell'accesso ai beni e servizi offerti al pubblico, dei mass media (hate speech), così come in generale la mancanza di una vera e coerente politica di inclusione sociale dei migranti e soprattutto delle popolazioni Rom, soggette a politiche improntate prevalentemente a considerazioni  di ordine pubblico e di stigmatizzazione sociale.

Il. Rapporto rivolge numerose raccomandazioni alle autorità italiane.

Un rapporto supplementare è dedicato specificatamente alla questione dell'"ethnic profiling", cioè all'uso o l'influenza di stereotipi razziali, etnici e religiosi da parte delle forze di polizia o, più in generali delle istituzioni pubbliche, nelle proprie  attività e con riferimento  alle decisioni concernenti il fermo, l'arresto, la perquisizione, l'identificazione ed il controllo dei documenti delle persone, l'inserimento di dati personali in database, la raccolta di informazioni di intelligence e rispetto ad altre tecniche investigative ovvero la regolamentazione ed il controllo sul corretto esercizio di  attività economiche e commerciali.  Anche in questo caso, il rapporto mette in evidenza la crescente vulnerabilità dei migranti e degli appartenenti a minoranze etniche, Rom e Sinti in primo luogo, a politiche di controllo fondate su pregiudizi etnici in particolare da parte delle forze di polizia  municipali, in ragione anche dell'attribuzione a queste di maggiori competenze e responsabilità in materia di polizia giudiziaria  a seguito delle riforme varate dall'esecutivo nazionale a partire dal 2008 (i c.d. "pacchetti sicurezza").


Per maggiori info si rimanda al sito dell'ENAR: http://www.enar-eu.org/Page_Generale.asp?DocID=15294

 
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