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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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16.02.2011

L’ONU e gli altri partner al lavoro per gestire il flusso dei rifugiati tunisini in Italia

 
Comunicato Stampa (167.45 KB)
 
L’ONU e gli altri partner al lavoro per gestire il flusso dei rifugiati tunisini in Italia L’agenzia dell’ONU per i rifugiati (UNHCR) e i suoi partner stanno assistendo le autorità nell’Italia meridionale per gestire il recente flusso di immigrati tunisini, molti dei quali sono arrivati per cercare lavoro mentre altri hanno abbandonato il paese a causa della violenza, dell’instabilità del sistema legale e dell’ordine pubblico precario in Tunisia.

Secondo il governo italiano, da metà gennaio più di 5.200 persone sono sbarcate nell’isola di Lampedusa, di cui la maggioranza, 4.400, giunta nei giorni scorsi. Nella maggior parte dei casi si tratta di giovani uomini, ma UNHCR parla anche di venti donne e di oltre duecento minori, molti dei quali non accompagnati.

Il portavoce dell’UNHCR, Melissa Fleming ha detto: “Descritta dal governo italiano come un’emergenza umanitaria, apprezziamo l’approccio sensibile che è stato adottato finora, e l’impegno da parte di tutti le parti a riconoscere la possibilità che in questo folto ed eterogeneo gruppo ci siano persone che hanno bisogno di chiedere asilo”.

Continuano intanto gli sforzi per ripristinare la stabilità nel paese nord africano, il cui presidente Zine El Abidine Ben Ali è fuggito dal paese lo scorso mese tra le crescenti proteste e violenze dei manifestanti infuriati per la crescita dei prezzi dei beni di prima necessità, per la mancanza di opportunità di lavoro, per la corruzione dilagante e per la limitazione dei diritti fondamentali e delle libertà.

L’UNHCR si è detta preoccupata per il fatto che in Tunisia i contrabbandieri sfruttino i giovani promettendo loro una vita migliore in Europa. L’agenzia ha ricevuto rapporti non confermati nei quali viene denunciata la morte per annegamento di almeno quattro persone mentre stavano affrontando la traversata del tratto di mare tra Tunisia e Italia.

Melissa Fleming ha sottolineato che l'arrivo in così breve tempo di molte persone ha provocato molte pressioni sulla piccola isola italiana di Lampedusa. Il centro di accoglienza, che ha una capacità di ottocento persone, oggi ne contiene più di duemila, e anche gli altri centri in Italia hanno raggiunto la massima capacità. Il portavoce ha espresso apprezzamento per tutti gli sforzi compiuti dal governo italiano per fornire riparo e assistenza ai nuovi arrivati e la speranza di trovare una soluzione veloce che possa alleviare la pressione su Lampedusa.
 
L’UNHCR ha accolto con favore l’impegno del governo italiano a fornire l’accesso alle procedure d’asilo per chi cerca una protezione internazionale , invitando alla solidarietà con l’Italia nel momento in cui affronta questo nuovo capitolo di immigrazione di vario genere. 

Fonte:  UN News Centre , UNCHR