11.02.2011
Risoluzione 1707(2010) approvata dall'assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa – Nota di Thomas Hammarberg – Commissario per i diritti umani - I minori stranieri non accompagnati e soggetti appartenenti a categorie vulnerabili non dovrebbero mai essere tenuti in stato di fermo.
I minori stranieri non accompagnati e tutti i soggetti appartenenti a categorie vulnerabili non dovrebbero mai essere tenuti in stato di fermo. Tale principio è affermato nella Risoluzione 1707(2010) approvata dall'assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ed è stato ricordato dal Commissario per i diritti umani Thomas Hammarberg nel suo ultimo “Human Rights Comment” dell’8 febbraio 2010.
Tale principio è affermato nella Risoluzione 1707(2010) approvata dall'assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ed è stato recentemente richiamato dal Commissario per i diritti umani Thomas Hammarberg nel suo ultimo “Human Rights Comment” dell’8 febbraio 2010.
Nella nota, Hammarberg sostiene che:
“i governi dei Paesi ospitanti devono ripensare il loro approccio; l'attuale politica non è umana” ed “è in contrasto con la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo che afferma che la detenzione ‘deve essere utilizzata solo come misura di ultima istanza, per il più breve periodo di tempo e tenendo conto dell'interesse superiore del bambino come una considerazione preminente".Infatti, “
mentre per legge è prevista un’età minima per mettere in stato di fermo un minore di uno stato europeo, tale regola non è estesa ai minori migranti e spesso anche bambini molto piccoli vengono trattenuti in centri detentivi con le loro famiglie”. Secondo il commissario,
“mettere fine alla detenzione dei richiedenti asilo o dei figli di migranti” è
“il primo ed importante passo verso la minimizzazione dell'uso della detenzione in ambito migratorio” e dovrebbero essere adottate anche per i minori non accompagnati.
Fonte: Programma Integra
» Torna alla lista