Tribunale di Cagliari – Sentenza del 14 gennaio 2011 - Art. 14 co. 5-ter d.lgs. 286/1998 e direttiva rimpatri – Inapplicazione delle norme che disciplinano il procedimento amministrativo di espulsione (contenute in particolare agli artt. 13 e 14 T.U. 286/98) e, conseguentemente, disapplicazione amministrativa del decreto di espulsione.
Con sentenza del 14 gennaio 2011 avente per oggetto il caso di uno straniero destinatario di un provvedimento di espulsione ai sensi all’art. 14 comma 5 ter D.L.vo 25 luglio 1998 n. 286 , il Giudice Penale del Tribunale di Cagliari ha disposto la inapplicazione delle norme che disciplinano il procedimento amministrativo di espulsione (contenute in particolare agli artt. 13 e 14 T.U. 286/98) e, la conseguentemente, disapplicazione amministrativa del decreto di espulsione.
Il Giudice nella motivazione rileva che: “in presenza di una sequenza di provvedimenti amministrativi chiaramente illegittimi, ancorché per effetto del sopraggiungere della norma europea confliggente con le norme che fondano la potestà amministrativa, non possa che procedersi alla inapplicazione delle norme che disciplinano il procedimento amministrativo di espulsione (contenute in particolare agli artt. 13 e 14 T.U. 286/98) e, conseguentemente, alla disapplicazione amministrativa del decreto di espulsione emesso dal Prefetto della Provincia di Cagliari in data 3.11.2008 e dell’ordine di allontanamento del Questore della Provincia di Cagliari. La disapplicazione di entrambi i provvedimenti impedisce quindi di ritenere integrato il fatto materiale tipico del delitto contestato” .
Riteniamo importante segnalare la sentenza del Tribunale di Cagliari del 14 gennaio 20110, a firma del dott. Carlo Renoldi ,
per la particolare completezza e organicità dell’inquadramento della questione relativa agli effetti, in ambito penale, della direttiva 2008/115/CE (c.d. direttiva rimpatri) e della compatibilità delle sue previsioni con il TU immigrazione ed in particolare con l' art. 14 comma 5 ter d.lgs 286/98.
Come è noto il termine di attuazione della direttiva 2008/115 è scaduto il 24 dicembre 2010 senza che l’Italia abbia emanato un provvedimento legislativo di attuazione ma, ciò nonostante, la direttiva esplica effetti sull’ordinamento interno ed in particolare sul sistema espulsivo del TU immigrazione.
La sentenza del Tribunale di Cagliari parte da una accurata analisi dei contenuti della Direttiva e li confronta con quelli del TU immigrazione con riguardo alla fase di allontanamento dello straniero privo di permesso di soggiorno, evidenziandone l’insanabile contrasto e dunque la prevalenza del diritto europeo su quello nazionale.
La soluzione a tale contrasto è, secondo la puntuale prospettazione della sentenza, la “inapplicazione” delle norme che disciplinano il procedimento amministrativo di espulsione che induce, conseguentemente, alla disapplicazione amministrativa del decreto di espulsione (art. 13 TU 286/98) e pertanto alla esclusione del reato di inottemperanza all’ordine questorile (art. 14 TU).
Per un approfondimento della questione si rinvia al sito www.penalecontemporaneo.it
Si ringraziano il dott. Carlo Reinoldi - Giudice del Tribunale di Cagliari , il dott. Lorenzo Miazzi - Giudice del Tribunale di Rovigo e l'avv. Nazzarena Zorzella del foro di Bologna.
Il Giudice nella motivazione rileva che: “in presenza di una sequenza di provvedimenti amministrativi chiaramente illegittimi, ancorché per effetto del sopraggiungere della norma europea confliggente con le norme che fondano la potestà amministrativa, non possa che procedersi alla inapplicazione delle norme che disciplinano il procedimento amministrativo di espulsione (contenute in particolare agli artt. 13 e 14 T.U. 286/98) e, conseguentemente, alla disapplicazione amministrativa del decreto di espulsione emesso dal Prefetto della Provincia di Cagliari in data 3.11.2008 e dell’ordine di allontanamento del Questore della Provincia di Cagliari. La disapplicazione di entrambi i provvedimenti impedisce quindi di ritenere integrato il fatto materiale tipico del delitto contestato” .
Riteniamo importante segnalare la sentenza del Tribunale di Cagliari del 14 gennaio 20110, a firma del dott. Carlo Renoldi ,
per la particolare completezza e organicità dell’inquadramento della questione relativa agli effetti, in ambito penale, della direttiva 2008/115/CE (c.d. direttiva rimpatri) e della compatibilità delle sue previsioni con il TU immigrazione ed in particolare con l' art. 14 comma 5 ter d.lgs 286/98.
Come è noto il termine di attuazione della direttiva 2008/115 è scaduto il 24 dicembre 2010 senza che l’Italia abbia emanato un provvedimento legislativo di attuazione ma, ciò nonostante, la direttiva esplica effetti sull’ordinamento interno ed in particolare sul sistema espulsivo del TU immigrazione.
La sentenza del Tribunale di Cagliari parte da una accurata analisi dei contenuti della Direttiva e li confronta con quelli del TU immigrazione con riguardo alla fase di allontanamento dello straniero privo di permesso di soggiorno, evidenziandone l’insanabile contrasto e dunque la prevalenza del diritto europeo su quello nazionale.
La soluzione a tale contrasto è, secondo la puntuale prospettazione della sentenza, la “inapplicazione” delle norme che disciplinano il procedimento amministrativo di espulsione che induce, conseguentemente, alla disapplicazione amministrativa del decreto di espulsione (art. 13 TU 286/98) e pertanto alla esclusione del reato di inottemperanza all’ordine questorile (art. 14 TU).
Per un approfondimento della questione si rinvia al sito www.penalecontemporaneo.it
Si ringraziano il dott. Carlo Reinoldi - Giudice del Tribunale di Cagliari , il dott. Lorenzo Miazzi - Giudice del Tribunale di Rovigo e l'avv. Nazzarena Zorzella del foro di Bologna.