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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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15.11.2010

La Camera dei deputati ha approvato due mozioni sulla revisione del trattato di amicizia Italia-Libia.

 
Presentati durante il dibattito sulle iniziative volte alla revisione del trattato di amicizia Italia-Libia, ecco i testi delle due mozioni approvate che impegnano il Governo.
 
 
La prima mozione approvata, presenta dall’On. Mecacci ed altri (1-00485) impegna il Governo:

a rivedere il trattato di « amicizia » con la Libia affinché sia in linea con gli obblighi internazionali dell’Italia e, in particolare, con quelli che derivano dall’applicazione della Costituzione italiana e dal diritto internazionale, tra cui il diritto d’asilo e il diritto alla vita.
In particolare, alla luce di quanto accaduto recentemente, la mozione impegna il Governo a chiarire i termini degli accordi relativi ai pattugliamenti congiunti in corso, in particolare per quanto riguarda la catena di comando e le regole d’ingaggio, incluso l’uso delle armi durante tali operazioni. La mozione, inoltre, impegna il Governo a sospendere la politica dei respingimenti dei migranti in Libia, anche alla luce di quanto accaduto negli ultimi mesi, dato che tale politica viola sia il principio fondamentale di non respingimento (non-refoulement) previsto dalla Convenzione di Ginevra relativa allo status dei rifugiati del 1951 (ratificata dall’Italia nel luglio 1954) e considerato un principio di diritto internazionale generale, sia il pieno accesso alle procedure di asilo nell’Unione europea. Infine, la mozione impegna il Governo ad attivarsi sia in sede bilaterale che a livello internazionale, affinché la Libia riapra al più presto l’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati a Tripoli e affinché ratifichi la Convenzione di Ginevra relativa allo status dei rifugiati del 1951, quale condizione minima per poter farsi promotore, nelle principali sedi internazionali a partire da quella europea, di un percorso che garantisca agli immigrati provenienti dall’Africa, come da altri continenti, il diritto di asilo e tutti gli altri diritti e libertà fondamentali sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948.

La seconda mozione approvata dalla Camera, presentata dall’On. Antonione ed altri (1-00484) impegna il Governo:

a proseguire nell’attuazione degli impegni sanciti dal Trattato italo-libico di amicizia, in vista dell’auspicata creazione di un forte ed ampio partenariato bilaterale in tutti i settori di collaborazione. Impegna, inoltre il Governo a svolgere un ruolo di stimolo, avvalendosi dell’esperienza maturata nei rapporti con la Libia e dell’eccellente stato delle relazioni bilaterali, sulla tematica del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, anche nell’ambito del negoziato per la conclusione di un accordo quadro tra l’Unione europea e la Libia attualmente in corso.
Nell’ambito dell’azione di controllo e regolamentazione dei flussi migratori, svolta dal Governo anche a garanzia dei necessari livelli di sicurezza nel nostro Paese, la mozione impegna, inoltre, il Governo a proseguire nella collaborazione con Tripoli in materia di lotta all’immigrazione clandestina e di contrasto alle attività delle organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani, lungo le linee direttrici delineate in questi ultimi mesi che hanno consentito un radicale ridimensionamento nell’afflusso di clandestini sulle coste italiane.
Infine la mozione impegna il Governo a sollecitare con forza le autorità di Tripoli affinché ratifichino la Convenzione Onu sui rifugiati e riaprano l'ufficio dell'Unchr a Tripoli, quale premessa per continuare le politiche dei respingimenti dei migranti in Libia.
Il testo delle mozioni approvate è disponibile sul sito della camera: http://www.camera.it

Sono dunque passate la mozione presentata autonomamente dall'Udc e la mozione inizialmente presentata dal Pdl e poi ritirata e fatta propria da Fli e Pd , a seguito dell'approvazione dell'emendamento del radicale del Pd Matteo Mecacci per impegnare il governo ad ottenere da Tripoli garanzie sul rispetto dei diritti previsti dalle convenzioni Onu sui respingimenti degli immigrati clandestini. La Camera ha invece respinto tutte le altre mozioni presentate dai singoli gruppi parlamentari, compresa la sola sulla quale il governo con Frattini aveva espresso parere favorevole.

Tutte le mozioni presentate  il 9 novembre 2010

Il commento di Laura Boldrini



Fonte: www.lavoro.gov.it, ww.meltingpot.org, www.centroastalli.it, www.sole24ore.com

 
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