ASGI

Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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11.11.2010

Ventilata abolizione della traduzione nelle principali lingue straniere dei test di ammissione alla patente di guida. L’UNAR scrive al Ministero dei Trasporti

 
Nessun seguito finora all’interrogazione parlamentare del 3 agosto scorso. L’intervento dell’UNAR sollecitato dall’ASGI.
 
Lettera dell'UNAR al Ministero dei Trasporti dd. 9.11.2010 (101.27 KB)
 

Con una lettera indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'UNAR (Ufficio Nazionale Anti-Discriminazioni Razziali) chiede delucidazioni sull'annunciata abolizione della traduzione nelle principali lingue straniere dei nuovi questionari per gli esami di ammissione alla patente di guida A e B, che dovrebbero entrare in vigore a partire dal 3 gennaio 2011. Tale decisione è stata annunciata da una circolare del Direzione generale della Motorizzazione del 22 giugno scorso. Contro l'eventualità dell'abolizione della traduzione nelle principali lingue straniere, nonché nella lingua slovena, pur espressamente tutelata nel territorio del FVG per effetto della legge 38/2001,   si era espressa la Senatrice del PD, Tamara Blazina, in un'interrogazione parlamentare presentata il 3 agosto scorso.

Con una segnalazione inviata il 12 agosto scorso, l'ASGI aveva sollecitato l'intervento dell'UNAR. L'ASGI sottolinea, infatti,  che l'annunciata volontà del Ministero dei Trasporti di cessare la traduzione nelle principali lingue straniere dei questionari per l'esame teorico per il conseguimento della patente di guida porrebbe i cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia in una condizione di sproporzionato svantaggio rispetto ai cittadini italiani, senza che tale misura possa ritenersi dotata di una ragionevole causa giustificatrice.
L'ASGI sottolinea che la traduzione  nelle principali "lingue madri" degli stranieri residenti  dei test per il conseguimento della patente di guida  è in uso presso la maggior parte dei Paesi di immigrazione europei ed extraeuropei  e costituisce espressione dei principi   di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione, in quanto il divieto di discriminazione è violato non solo quando un trattamento diverso viene imposto irragionevolmente a persone che si trovano in situazioni analoghe, ma anche quando senza una giustificazione obiettiva  e ragionevole, un trattamento uguale viene applicato a persone le cui situazioni di partenza sono obiettivamente diverse. Ugualmente, la traduzione nelle principali lingue straniere dei test per il conseguimento della patente di guida appare pienamente compatibile l'art. 5 della direttiva europea n. 2000/43 in materia di contrasto alle discriminazioni etnico-razziali, che prevede "allo scopo di assicurare l'effettiva e completa parità" che uno Stato possa adottare "misure specifiche dirette ad evitare o compensare svantaggi connessi con una determinata razza o origine etnica".

Nella missiva indirizzata al Ministero del Trasporti, l'UNAR richiede se l'interrogazione parlamentare presentata in data 3 agosto 2010 ha ottenuto una qualche risposta ovvero se, a seguito di essa, il Ministero dei Trasporti ha inteso rivedere le proprie posizioni rispetto a quelle preannunciate dalla citata circolare del giugno scorso.

L'UNAR, pertanto, richiede al Ministero che gli vengano fornite informazioni aggiornate al riguardo al fine di valutare in modo esauriente la fondatezza della segnalazione pervenuta dall'ASGI.


Per informazioni complete sulla circolare del Ministero dei Trasporti del 22 giugno 2010, sui contenuti dell'interrogazione della Senatrice Blazina e sulla segnalazione dell'ASGI si rimanda alla pagina web: http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=1129&l=it

a cura del Servizio di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose. Progetto ASGI con il sostegno finanziario della Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS.

 
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