Pubblicato dall'editore Giuffré il volume a cura di Paolo Bonetti, Alessandro Simoni e Tommaso Vitale con i contributi aggiornati del convegno internazionale svoltosi il 16-18 giugno 2010 presso l'Università degli studi di Milano-Bicocca e promosso anche dall'ASGI.
Il volume rappresenta un'assoluta novità nel panorama della letteratura giuridica italiana.
Si tratta, infatti, della prima opera che cerca di fornire una visione completa, aggiornata e interdisciplinare dei problemi giuridici relativi alla condizione in Italia delle persone appartenenti alla minoranza dei Rom e dei Sinti.
I capitoli fanno riferimento a molteplici aspetti con ricadute di rilievo tanto per la giurisprudenza costituzionale che per quella ordinaria, ma anche per il diritto dell'UE e la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Sono così approfonditi tutti gli aspetti della condizione delle singole persone (italiane, straniere o apolidi) e dello status della minoranza in sé, le norme statali e regionali rilevanti, le prassi istituzionali e i problemi di discriminazione, le raccomandazioni e le proposte emesse da organismi internazionali.
Le analisi vanno a toccare il diritto costituzionale, pubblico e regionale, il diritto amministrativo e urbanistico, il diritto penale e processuale penale, il diritto civile, il diritto del lavoro, il diritto internazionale e dell'Unione europea.
Sono presenti altresì riflessioni di diritto comparato (Francia, Spagna, Ungheria, Romania, Stati dell'ex-Jugoslavia), nonché analisi empiriche sulle prassi amministrative e giudiziarie.
Oltre ad analisi svolte da giuristi accademici, l'opera contiene contributi di magistrati e avvocati, ma anche di sociologi, politologi, epidemiologi, antropologi e linguisti scelti tra coloro che più si sono distinti nello studio del mondo rom e sinto.
Sono altresì presenti contributi di rappresentanti di istituzioni statali italiane, della Commissione europea, del Consiglio d'Europa e dell'OSCE, nonché testimonianze di rappresentanti dell'associazionismo rom e sinto.
L'appendice contiene un'articolata bozza di progetto di legge elaborata dai curatori.
The legal status of Roma and Sinti in Italy
The situation of the persons who live in Italy and identify themselves, on cultural or linguistic grounds, as Roma or Sinti, is certainly precarious. Their legal status is extremely heterogeneous, since they can be alternatively Italian citizens, EU citizens, non-EU citizens, refugees or stateless persons. The Italian legal system is now called to tackle the challenge of facing Roma and Sinti people, and their story of recurring discriminations. According to the Constitution and to EU and international standards, the Italian legal system should provide for specific protection measures, while actively promoting policies aimed at the social integration (rather than the discrimination) of such groups. For the first time ever, a conference in Italy will focus on these goals. First, it aims to clarify the critical problems affecting the socio-legal condition of the Roma/Sinti in Italy to practitioners of the legal system, Roma activists, associations, international NGOs and public authorities. Second, the conference aims to concretely unpack the current uncertainty regarding the legal status of the Roma/Sinti in Italy by promoting a discussion on problems and models of a national bill for the recognition and protection of the Roma/Sinti as minorities.
Organizing and Scientific Committee
Paolo Bonetti, Department for Legal Studies on National and European Institutions, State University of Milan-Bicocca, ASGI
Alessandro Simoni, Department of Comparative and Criminal Lawm State University of Florence
Tommaso Vitale, Department of Sociology and Social Research, University degli studi di Milan-Bicocca
Con il contributo e Sostegno di :
i tre Dipartimenti dell'Università di Milano-Bicocca (Dipartimento giuridico delle istituzioni nazionali ed europee, Dipartimento dei sistemi giuridici ed economici, Dipartimento di sociologia e ricerca sociale) e del loro personale, dell'ASGI e della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, oltre che dal generoso supporto del Centro di eccellenza Jean Monet dell'Università degli Studi di Milano, del Comitato Pari Opportunità dell'Università di Milano-Bicocca, del Consiglio d'Europa, della Fondazione Cariplo, di Unidea-UniCredit Foundation, dell'ODIHR (Office for Democratic Institutions and Human Rights - OSCE) Roma Contact Point, dell'Open Society Justice Initiative, del Rettorato dell'Università degli Studi di Milano–Bicocca e dell'UNAR (Ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali).