L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa approva una risoluzione ed una raccomandazione per contrastare la diffusione dell’islamofobia in Europa
Il 23 giugno scorso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europea ha approvato all'unanimità una raccomandazione di condanna all'islamofobia e alla discriminazione nei confronti delle persone di fede islamica in Europa. Nella risoluzione si sconsiglia tra l'altro la proibizione totale del velo integrale (burqa e niqab), in discussione attualmente in Francia, Belgio, Spagna e Italia, in quanto verrebbe a incidere in maniera sproporzionata su una sfera attinente la libertà personale. Il CoE sostiene invece che il velo integrale potrebbe invece essere legittimamente proibito nei contesti e in quelle situazioni ove ragioni di pubblica sicurezza o requisiti obiettivi di ordine professionale potrebbero ragionevolmente richiederlo.
Nella risoluzione, l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha deplorato le discriminazioni nei confronti delle persone di fede religiosa islamica, incluso il caso del divieto alla costruzione di minareti, approvato con referendum popolare in Svizzera. Ugualmente , l'organo del Consiglio d'Europa ha invitato i musulmani in Europa a abbandonare ogni interpretazione tradizionale dell'Islam che neghi il principio di eguaglianza di genere e limiti i diritti delle donne, incluso una tradizione del velo che, se imposta contro la volontà delle dirette interessate, determina una negazione della loro dignità e libertà.
La risoluzione dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europea non ha valore legale vincolante per gli Stati.
Si ricorda che alla Camera dei Deputati sono attualmente in discussione diverse proposte di legge volte a modificare l'art. 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152 che intenderebbero introdurre il divieto, totale o parziale, di indossare il burqa ed il niqab in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Per maggiori informazioni, si può consultare la pagina informativa e i dossier sull'argomento sul sito dell'Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose in Italia (OLIR).